Io spero che nessuno tra voi abbia mai sofferto di tale patologia ma è bene sicuramente conoscere le cause che generano il fastidio e i rimedi da adottare per curare questo disturbo. In questa pagina offriamo l’estrema sintesi dell’articolo di Lorenzo Falco, che affronta nel dettaglio parti tecniche, poiché inevitabilmente si tratta di medicina sportiva, e altre parti più illustrate e “pratiche”.

Le cause del gomito del tennista
La maggior parte dei pazienti con epicondilite laterale ha un’età compresa tra 30 e 55 anni e la quasi totalità di chi manifesta un quadro patologico ha muscoli poco efficienti.
Il 95 per cento dei soggetti con gomito del tennista non è rappresentato da giocatori di tennis, mentre una componente tra il 10 e il 50 per cento dei giocatori regolari di tennis presenta sintomatologie di vario grado riconducibili all’epicondilite laterale, in diversi momenti della vita agonistica.
La causa più frequente di epicondilite laterale nei giocatori di tennis è da ricercare nell’errata preparazione meccanica e muscolare del colpo del rovescio.
La causa più frequente di epicondilite laterale nella categoria dei tennisti amatoriali è strettamente determinata da una cattiva qualità nell’esecuzione del gesto del rovescio. Il rovescio ritardato, per i giocatori che colpiscono ad una mano, provoca sollecitazioni marcate sulla massa estensoria del gomito.

Il gomito del tennista: come intervenire
La crioterapia e l’impiego di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) possono ridurre l’infiammazione, a patto che tutte le attività che esacerbano il dolore siano sospese.

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