Dal 2011 Torino è un appuntamento fisso del Calendario degli Stage Gotennis. Scopriamo perché insieme a Stefano Bertone.

Stefano Bertone è il responsabile dell’area tennis del Ronchiverdi (che ospiterà lo stage Gotennis di inizio febbraio 2021) e fa parte del team di Maestri Gotennis. Lavora al Ronchiverdi dal 1992, anno in cui viene fondato quello che – dice Stefano Bertone – “è anche un tennis club”.

In che senso, Stefano?
“Il Ronchiverdi è una struttura che ospita una piscina da 25 metri, una vasca idromassaggio, una modernissima e rinnovata area benessere con finnish sauna, bagno turco, cold stream, steam bath, water paradise, cold breeze…”

 

Insomma il massimo per il relax. E per il tennis? Spiegalo a uno come me che non ci è mai stato.
“Qui trovi 10 campi in terra, di cui 6 campi che d’inverno copriamo con una struttura pressostatica. Sotto un solo pallone ne trovi 4, illuminati a induzione magnetica, un sistema che toglie tutte le zone d’ombra sui terreni di gioco senza produrre abbagliamento. È adottata per i tornei professionistici e permette una qualità di gioco mai provata con luci artificiali.”

Il Ronchiverdi immagino abbia tanti soci.
“Sono 2500, di cui 600 praticanti tennisti. Tanti. Da quest’anno inoltre puntiamo molto sull’agonismo. I nostri Luca Tomasetto ed Edoardo Lavagno sono diventati da poco 2.1, il che significa essere tra i primi 50 giocatori italiani in classifica.”

Complimenti. E poi con la notizia di Torino sede delle prossime ATP Finals per voi sarà una ulteriore, seppure indiretta, soddisfazione.
“Infatti. Dal 1 gennaio 2020 siamo sponsorizzati Head e il Ronchiverdi – durante le ATP Finals – sarà Casa Head.”

Super. Stefano tu dirigerai come ogni anno lo stage Gotennis di fine gennaio a Torino. Hai un solo luogo da consigliare ai gotennisti per il loro tempo libero?
“Direi loro di fare un salto alla Galleria d’Arte Moderna di Torino. Fra le tante cose da vedere c’è la maestosa Fiera di Saluzzo (sec.XVII), un dipinto mai più esposto da trentotto anni e che misura 32 mq.”

Wow, praticamente un monolocale! Chiudiamo, Stefano, con un aneddoto memorabile che ti sarà sicuramente capitato di vivere da Maestro.

“Accadde tempo fa. Un allievo che di fronte alla novità delle corde silicon oil – credo ci chiamassero così – mi chiese: «Ma l’olio è poi da cambiare?»

Come per la macchina, insomma! Grazie Stefano per il tuo tempo. Ci vediamo con i gotennisti al Ronchiverdi dal 5 al 7 febbraio

“Un saluto a tutti e buon tennis.”

 

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